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Il Recupero crediti? motore per l’Italia Annual 2021 UNIREC

Innanzitutto volevo complimentarmi con le persone che hanno gestito l’evento del 26 che, nonostante le note difficoltà dovute all’ emergenza sanitaria, sono riusciti a sintetizzare gli argomenti in meno di 4 ore e, anche se ancora con un pizzico di censura, sono stati comunque menzionati dei temi che prima erano considerati dei tabù.

In particolare sono stato positivamente colpito dall’intervento del dott. Tavazzi durante il quale è stata  posta particolare attenzione su alcuni punti focali: consulenza, inclusione e soluzione personalizzata.

Forse mi esprimo in modo improprio e con presunzione, e per questo me ne scuso, ma sembra che questi concetti siano stati clonati da quello che dico da tempo, soprattutto durante gli incontri con le committenti, occasioni nelle quali ho sempre voluto differenziare le attività svolte dalle aziende artigiane come la mia e le grandi imprese che industrializzano il processo.

Naturalmente Tavazzi è riuscito ad esporli e valorizzarli meglio rispetto a quanto ho potuto fare io, e per questo lo ringrazio. Capisco il contesto Istituzionale nel quale è stato affrontato l’argomento, ma mi sarebbe piaciuto sentire il riconoscimento della paternità di tale pregio in particolar modo alle piccole imprese, considerando che si tratta di un punto di forza riconducibile a chi riesce a mettere valore aggiunto durante la consulenza con il cliente debitore offrendogli la migliore proposta e personalizzandola sulla base delle sue esigenze. Questo particolare è di difficile individuazione all’intero delle grandi del settore che industrializzano i processi e, ovviamente, per i numeri di posizioni trattate, al massimo individuano il cliente debitore tramite il numero di pratica o contratto. A differenza loro, noi piccole imprese non badiamo al tempo ed ai contatti, per questo riusciamo, anche a distanza di tempo, a ricordare il cliente debitore con il nome o ancora, per chi come me fa home collection, lo ricorda passando da un determinato luogo. Soprattutto da questo si evince il sentiment che ci coinvolge durante le trattative.

A mio parere tale caratteristica è individuabile soprattutto in quelle aziende artigianali nelle quali il management è un funzionario, spesso sminuito come “agente con la licenza”, e mi rivolgo in particolare a chi, come me, ricorda ancora, a distanza di 30 anni, il primo incasso. Credo che solo da queste esperienze può nascere quel sentimento che va ben oltre la questione venale (costo beneficio), e che permette di avere la consapevolezza di incontrare, eccezioni escluse, persone che vivono un particolare periodo della loro vita, a volte dovuto ad eventi oggettivi, è in questo momento che, valutando le condizioni economiche/sociali del singolo e senza trascurare la dignità dell’interlocutore, si può adottare la migliore soluzione sostenibile anche nel tempo.

Vi chiedo come può una grande azienda che o utilizza degli operatori esteri i quali ben poco sanno delle difficoltà del tessuto socio economico nazionale, e ancor meno delle abitudini locali, o ha già iniziato ad utilizzare l’intelligenza artificiale, fare proprie queste caratteristiche, se non che per un mero fine commerciale.

In sintesi, precisando che non vuole essere una dichiarazione di guerra, dubito che io o molti di noi, possano competere con le big del settore sia per strumenti che per metodi e competenze, ma anche che loro, subappalto escluso, possano adottare i metodi tipici della piccola azienda menzionati dal dott. Tavazzi, caratteristiche che hanno sempre differenziato un’attività artigianale da quella industriale. Ora più che mai è necessario  difendere la propria identità, 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Generali, offensiva di Mediobanca: sale al 17,2% con un prestito titoli

«Operazione a tutela dell’investimento» almeno fino all’assemblea del Leone. Distanziato il patto che raccoglie il 12,5%. Domani il comitato nomine

Mediobanca +0,24% sale, attraverso un prestito titoli, al 17,22% di Generali Ass +1,13%, e ci resterà almeno fino alla prossima assemblea del Leone, quella chiamata a deliberare sul rinnovo del consiglio di amministrazione della compagnia. Lo ha annunciato nella tarda serata di ieri Piazzetta Cuccia. Una mossa giunta proprio alla vigilia di un comitato nomine che già si preannunciava infuocato e che, dopo questa novità, lo sarà probabilmente ancora di più.

Il prestito titoli interessa 70 milioni di azioni Generali-

Chi Siamo

GSM Solution srl nasce e si sviluppa sul territorio “nazionale” dall’esperienza trentennale del suo fondatore e dal suo gruppo di lavoro. La struttura aziendale ha conosciuto vari step di crescita grazie al raggiungimento di obiettivi prefissati fino ad occupare un posto di rilievo nel mondo del recupero credito, senza sminuire la propria identità. GSM Solution si basa su tre valori portanti: competenza, strategia, trasparenza. Da questi elementi, che per noi sono determinanti, siamo riusciti ad ottenere risultati anche nelle situazioni di disagio estreme, aggiungendo umanità e disponibilità verso persone, che hanno subito momenti di grave difficoltà finanziaria e sociale. GSM Solution srl vuole essere un valido alleato sia per coloro che versano in un momento particolare della propria esistenza sia per i clienti che hanno un credito da recuperare. GSM Solution è la soluzione giusta per i tuoi affari!!!

Recupero crediti:

come funziona

Quella del recupero crediti è una vera e propria attività. Che tu sia debitore o creditore di un importo la cui scadenza è superata da tempo, saprai che il recupero crediti richiede un notevole impegno e spesso delle competenze dedicate a questa attività. Chi intende recuperare un credito nella speranza che questo non diventi inesigibile, può muoversi essenzialmente in tre modi:

  • agire in proprio, scrivendo al debitore oppure cercando di contattarlo telefonicamente o di persona;
  • rivolgersi ad un avvocato, ormai il recupero crediti è una specializzazione della professione forense;
  • rivolgersi ad una società specializzata nel recupero crediti, appunto.

Nel secondo e nel terzo caso, ovviamente, il recupero del credito diventa a titolo oneroso. Bisognerà dunque ragionare sull’entità del credito da riscuotere per decidere il da farsi. In sostanza se ti devono 100 euro potresti dover decidere che procederai da solo e magari per un limitato numero di tentativi, in modo da non perdere altro denaro nel tentativo di recuperare un credito esiguo.

Recupero Crediti stragiudiziale e giudiziale

Le diverse attività svolte per cercare di arrivare al pagamento del credito insoluto vengono di solito distinte in due fasi: in una prima fase, stragiudiziale, c’è un tentativo bonario di recupero crediti. Se le attività svolte durante la fase stragiudiziale non hanno portato a una soluzione, si passa alla fase giudiziale, con il ricorso al tribunale e il conseguente avvio dell’azione legale per il recupero del credito.

Quando il creditore non ha ricevuto il pagamento entro i termini e i solleciti sono rimasti inascoltati può chiedere l’intervento di una società di recupero crediti. Questa, solitamente, cercherà di recuperare quanto dovuto dal debitore arrivando a un accordo. Tipici tentativi di risoluzione della controversia sono lettere di sollecito, telefonate e, in ultima istanza, la messa in mora.

Con la messa in mora, comunicata tramite raccomandata A/R, si informa il debitore che se non salderà il proprio debito entro la data indicata nel documento si procederà al recupero del credito per via giudiziale.

Il ricorso in tribunale serve a ottenere un titolo esecutivo che autorizza il creditore al recupero forzoso del credito, tramite il pignoramento immobiliare dei beni del debitore.